Tralasciando l’esercizio delle attività di revisione contabile, che la nostra società non svolge, le attività tipiche di una società fiduciaria consistono in:
- amministrazione di beni per conto terzi;
- intestazione degli stessi;
- interposizione della fiduciaria nei diritti eventualmente ad essi connessi, nonché la rappresentanza di azionisti e di obbligazionisti.
Il dovere della fiduciaria
La società fiduciaria ha il compito, richiamato dal DM 16 gennaio 1995, di agire nell’esclusivo interesse del proprio fiduciante; tale prescrizione, elimina, in nuce, la possibilità che la società fiduciaria possa agire in conflitto di interessi.
Elemento qualificante l’esercizio dell’attività fiduciaria è l’intestazione fiduciaria dei valori conferiti in amministrazione dal fiduciante. Tale elemento, in sostanza, consente alla fiduciaria di essere legittimata ad agire in nome proprio, ma per conto del proprio fiduciante, sui beni conferiti in amministrazione, senza che la fiduciaria stessa sia obbligata, nei confronti dei terzi a spendere il nome del proprio fiduciante (quanto riferito fa salvo, ovviamente, il rispetto di talune disposizioni che obbligano la fiduciaria, in presenza di talune circostanza e, comunque nel rispetto della massima riservatezza, di fornire disclosure sul nome del fiduciante, quali a titolo esemplificativo, le norme in materia di antiriciclaggio e terrorismo internazionale).
Le peculiarità dei servizi fiduciari
A titolo esemplificativo, le principali caratteristiche, tipiche dei servizi fiduciari offerti, sono le seguenti:
- separazione tra proprietà dei valori conferiti, e legittimazione ad operare su di essi, per conto del conferente, ma in nome della società fiduciaria;
- conferimento di incarichi di amministrazione dei valori conferiti;
- impartizione alla fiduciaria di istruzioni specifiche e per iscritto, per consentire alla società fiduciaria di compiere atti di disposizione a valere sui valori conferiti.
L’esercizio dell’attività fiduciaria è disciplinato dal Decreto Ministeriale sopra richiamato, che attribuisce al Ministero i compiti di vigilanza circa il rispetto, da parte delle società fiduciarie, delle prescrizioni ivi incluse.